L’appropriazione indebita di contenuti disponibili online da parte di terzi, senza autorizzazione, ha una rilevanza giuridica

Che vuol dire? Che potreste subire delle conseguenze da un uso spregiudicato e indifferente dei contenuti altrui; dunque come comportarsi da creator per tutelare i propri contenuti? E da user per non violare i diritti altrui? 

Oggi risponderò a queste grandi e imprescindibili domande di senso che tutto l’internet si pone. 

Il diritto di autore digitale (e l’appropriazione indebita di contenuti)

Quello dell’appropriazione indebita di contenuti reperiti online è un fenomeno largamente diffuso, nonché una pratica ampiamente abusata, che mina alla radice il concetto di diritto d’autore sul web che, per inciso, non va in vacanza.

Chiariamo una volte per tutte un concetto e ripetiamolo come un mantra: le norme sul diritto d’autore si applicano anche all’opera digitale a cui andremo ad aggiungere (stavolta in ginocchio sui ceci) che il fatto che un contenuto sia su internet non implica che sia liberamente utilizzabile e di pubblico dominio.

A questo punto, facendo un po’ di tabula rasa nelle nostre brillanti menti e fissati i concetti di base, facciamo un po’ di chiarezza sul come è giusto comportarsi, sia da creatori che da utilizzatori di contenuti online.

Siete creatori di contenuti online e avete subìto un utilizzo indebito della vostra opera? Ecco cosa fare

Se vi è capitato di vedere una vostra opera (illustrazione, testo, foto ecc…) riutilizzata indebitamente da terzi, per prima cosa: respirate. 

Salvo che non abbiate dato una specifica autorizzazione, nessuno può utilizzare un vostro contenuto impunemente. 

Per ottenere soddisfazione avete alcune opzioni:

  • Chiedere la rimozione immediata dell’opera utilizzata senza autorizzazione; 
  • Chiedere una fee, se non desiderate che il contenuto sia rimosso ma che vi venga riconosciuto il giusto diritto di utilizzazione economica dell’opera;  

È  sempre fatto salvo il risarcimento che potete chiedere nel caso in cui abbiate avuto un effettivo danno di natura economica o reputazionale dall’utilizzo del contenuto da parte di terzi. (ATTENZIONE: il danno subito deve sempre essere dimostrato)

Un trucchetto utile per premunirsi nel campo della tutela del diritto d’autore è quello di ottenere, tramite dei tool che si trovano online, l’acquisizione di una data certa e l’attribuzione dell’autore.

A che serve? 

Il diritto d’autore, costituendosi con la creazione dell’opera, considera autore chi si dichiara tale. 

Ecco, avere una certificazione con una data specifica in cui vi attribuite la paternità della vostra opera, potrebbe esservi molto utile in caso di controversie successive (che, comunque, speriamo di non dover mai affrontare).

Se invece volete utilizzare un contenuto trovato online senza rischi, ecco cosa dovete fare

Partiamo dal presupposto di NON considerare Google o Pinterest come enormi banche dati dalle quali fare mambassa di contenuti; levatevi dalla testa e, ove necessario, cancellate con prodotti abrasivi tutte quelle diciture quali “contenuto dal Web, Google, Pinterest”; non hanno alcun senso, sono quasi offensive per i creators e non vi mettono al riparo da nessuna eventuale richiesta risarcitoria.

Il “caso” Pinterest

Photo by Charles Deluvio on Unsplash

Pinterest è un grandissimo contenitore di immagini stupende e che sarebbero fantastiche sui nostri social. 

Ha solo un difetto: il fatto è che si possono “pinnare” all’infinito autori difficilmente reperibili, spesso di oltreoceano, e senza aver mai la certezza che l’autore sia quello che “pinna” o che si tratti di un repost. 

Conviene dunque non usare proprio la menzione “fonte Pinterest” perché non soddisfa quanto richiesto dalla norma.

Tutti gli altri casi in cui desideriamo utilizzare un contenuto altrui

Capito adesso che non possiamo attingere al web e a Pinterest come se fossimo in una fonte miracolosa, come possiamo fare ad utilizzare quel contenuto bellissimo che ci starebbe a meraviglia sul vostro blog?

Facile, contattare il creator e chiedere l’autorizzazione!

Attenzione, però! La vostra richiesta deve essere il più precisa possibile, e quindi è importante strutturare bene la mail/il DM di contatto con le seguenti informazioni:

  • La presentazione (mi occupo di, lavoro per, ecc…); 
  • Vorrei fare un post a questo tema; 
  • Vorrei utilizzare il tuo contenuto a questo scopo; 
  • Se mi autorizzerai a usare il tuo contenuto, come preferisci essere citato? Quali tuo canali vuoi che pubblicizzi? Hai altre richieste specifiche?

E ancora, se si tratta di un’immagine in cui è ritratta una persona, è importante ottenere anche il permesso di quella persona, salvo che il fotografo possa darvelo (anche se conviene sempre chiedere al diretto interessato).

Vi ricordo, inoltre, che esistono diversi siti con immagini free che potete utilizzare senza violare il copyright, come Freepik e Pixabay ad esempio.

Come fare correttamente le citazioni testuali

Nel caso dell’intenzione di riutilizzare di un contenuto testuale, bisogna porsi delle domande principali: cosa vogliamo fare del contenuto altrui? Quanta parte ne vogliamo utilizzare? A quale scopo? 

Le risposte che ci daremo, saranno dirimenti per un corretto utilizzo.

Cominciamo col dire che sarebbe opportuno evitare i copia-incolla di articoli e scritti altrui nella loro interezza (o grande parte degli stessi) per una evidente violazione della legge sul diritto d’autore.
Al contrario, non comporta violazione della normativa l’utilizzazione di uno o più testi altrui come “base”. Possiamo tranquillamente rielaborare diversi testi che abbiamo letto, e conseguentemente creare qualcosa di nuovo sull’argomento.

E le citazioni? Solo nella misura in cui siano strettamente necessarie al discorso. 

Per fare un esempio, se scrivo su un blog di Immobiliare e voglio informare gli utenti sul Bonus 110% per le ristrutturazioni, ha assolutamente senso citare il comunicato stampa del Governo, perché sto arricchendo di informazioni pubbliche, precise e dettagliate il mio contenuto.

In altri casi, si può voler rafforzare una propria tesi o voler dire l’esatto opposto, citando il testo e la fonte dalla quale si è preso all’interno di un proprio flusso discorsivo scevro da un qualsivoglia copia e incolla.

Prima di concludere il discorso, mi piacerebbe farvi pensare a una cosa

Tutte le volte che siete tentati di prendere un’immagine o un testo e scrivere “fonte web/Pinterest” o peggio ancora, nulla, immaginate che quel contenuto vi appartenga. Che sia vostra la foto che venga sfoggiata con tale o nessuna dicitura. Vi rode, eh?

Adesso, per grandissime linee, sapete come fare a muovervi nel mare magnum dell’internet. 

Andate e fatene buon uso!