Quando, come e perché aprire una Partita Iva come freelance? E come far capire al cliente che quella P.iva fa la differenza nel suo acquisto?
[Odi et amo] disse il lavoratore alla P.Iva.
Sappiamo che è croce e delizia ma necessaria per vendere in maniera professionale e continuativa (sì, anche online).
Ma, cari professionisti che vi state lanciando nel mercato delle professioni autonome, oh voi che avete deciso quale servizio o prodotto potete erogare per costruire il vostro futuro professionale, lasciatevelo dire: questa partita iva vi spaventa più del dovuto!
Alla domanda: mi conviene aprire la P.iva?, io da avvocata e da professionista a partita iva rispondo: ovvio! Non è neanche questione di convenienza bensì di “opportunità”, oltre che di legge dello Stato, sulla quale possiamo concionare moltissimo ma alla quale dobbiamo uniformarci.
Se hai deciso di erogare dei servizi a pagamento e su quelli avviare la tua professione, non esiste motivo a mio avviso valido per non aprire la P.iva perché in Italia (e in Europa) per fatturare serve avere un inquadramento fiscale professionale.
Ci sono poi diverse variabili al caso, come ad esempio essere anche lavoratori dipendenti, part time o a progetto, e affiancare un’attività remunerativa alternativa e autonoma ma saltuaria. In tal caso, qualche dubbio in più è ammesso e per sedarlo diventa primario quanto sto per consigliarti:
Primo consiglio da professionista a Partita Iva: la Partita iva, come i contratti, non morde.
Se avete deciso qual è il vostro servizio da erogare, apritela e basta.
Ne guadagnerete in immagine di fronte al cliente, che sa di avere a che fare con una persona che ha intrapreso una professione vera e non un hobby saltuario, e tutelerete voi stessi e anche il cliente (e a breve ti do delle dritte su come far capire al cliente stesso che lo state tutelando, con la vostra P.Iva).
Secondo consiglio: trovate e fate una chiacchierata (rectius: acquistate una consulenza) con un bravo/una brava commercialista.
Informatevi tramite colleghi o gruppi e relazioni di valore su nomi di professionisti che hanno altri clienti con la vostra stessa professione e tipologia merceologica; anche il lavoro di commercialista è soggetto a molti aggiornamenti e costanti approfondimenti legislativi e in particolare le nuove professioni digitali sono un mondo in costante evoluzione, metodologica e normativa.
Ecco perché chiedere a colleghi il nome di un bravo professionista può essere una buona idea.
Intanto, se stai pensando a quale può essere la forma di impresa più adatta a te, qui ho fatto un approfondimento e piccolo vademecum.
Come fare capire al mio cliente che è più garantito da me che sono in regola piuttosto che da un “competitor” che lavora senza?
I motivi per i quali ad un cliente conviene affidarsi a un professionista o attività con regolare partita iva e inquadramento fiscale sono moltissimi, ma spesso il cliente non li vede.
Siamo nel paese del “tranquilla, non mandarmi la fattura, non mi serve, non me la scarico”; siamo una strana nazione in cui il professionista e il cliente incentivano il lavoro nero come se si stessero facendo un vicendevole favore.
Ma quello che spesso i potenziali clienti ignorano è che dietro la tua partita iva ci sono delle garanzie che da un professionista non inquadrato non hanno.
Ecco alcune delle garanzie più importanti, da condividere e diffondere tra i tuoi possibili futuri clienti.
- Quando compri da un venditore in regola lui riveste nei tuoi confronti la qualifica di venditore e tu di consumatore.
E’ importante? Sì, molto. Avere la qualifica di consumatori consente di avere una serie di tutele molto importanti, soprattutto nel caso di acquisto online.
Diritto di Recesso, garanzia, ODR europeo (risoluzione delle dispute online) sono solo alcune delle tutele delle quali puoi usufruire in applicazione delle normative a favore del consumatore.
Garanzie che non assistono la vendita tra privati.
- Pagamenti sicuri e tracciabili
Un venditore professionista ti offrirà sempre dei metodi di pagamento tracciabili a tutela di entrambi.
- Quando acquisti da un professionista con inquadramento fiscale, questi pagherà le tasse
Non è che vero che il nero sta bene su tutto: chi paga le tasse contribuisce ai servizi sociali di cui usufruiamo tutti.
- Garanzie molto maggiori per costi di poco superiori
“Bello tutto, sì, ma i prezzi di una partita iva sono (quasi sempre ma non sempre sempre) più alti”.
Ecco, sai perché? Per quanto detto al punto recedente, certo, ma anche per un impegno diverso che un professionista a partita iva acquisisce nei confronti del cliente e non solo dell’Agenzia delle Entrate.