Prendere una foto da internet citando la fonte, per arricchire o completare un nostro contenuto, da diffondere sempre sul web o su carta, per una tesi, per i nostri social, basta a garantirsi l’immunità dall’appropriazione di materiale altrui e frutto dell’altrui ingegno?
Il più delle volte no, perché citare la fonte non basta a garantire tutti i diritti di cui è titolare dell’autore/autrice del contenuto che vogliamo usare. Altre volte è possibile, ma vediamo meglio quali sono questi casi.
Sono l’Avv. Valentina Fiorenza, mi occupo di contratti, GDPR, vita legale di chi lavora sul web, divulgazione di buone pratiche di diritto online e offline.
Solo perché è online, un contenuto non è di tutti
Questo è un concetto che abbiamo molte volte già analizzato e approfondito. Ne ho riparlato ultimamente anche su Instagram, commentando lo scivolone (legale, oltre che di immagine) del tg7 che ha preso e mandato in onda una ricostruzione della dinamica dell’implosione del Titan, senza citare gli autori (Geopop) e con l’aggravante dell’oscuramento del logo.
Se persino i direttori e dirigenti di una testata nazionale dovranno mettere in moto i loro avvocati e quasi certamente pagare (probabilmente) fior di quattrini per le conseguenze legali della loro violazione, come possiamo noi, pesci piccoli del web, pensare di poter usare una foto solo perché “era on line”?
Qui ho detto qualcosa in più anche su come proteggere,
dal punto di vista legale, i tuoi contenuti online.
Se vuoi usare una foto (o un video) presa dal web non basta (quasi mai) citare l’autore: ecco perché
Utilizzando un’immagine altrui senza il suo permesso si lede non solo il suo diritto d’autore, cioè il diritto che tutela le opere dell’ingegno di carattere creativo.
Il diritto d’autore è un diritto particolare: esso tutela sia il c.d. diritto morale dell’autore, cioè il fatto che esso venga riconosciuto come creatore dell’opera, sia il diritto patrimoniale, cioè quello che permette all’autore di monetizzare con le sue opere.
Di fatto, se scarichiamo una foto dal web e la mettiamo in un nostro contenuto, anche citando l’autore, rientriamo nelle dinamiche del reato di contraffazione del quale potremmo doverne rispondere in un eventuale giudizio.
Quando posso usare una foto di altri semplicemente citando l’autore?
Esistono dei casi in cui è possibile usando i contenuti visivi o testuali creati da altri semplicemente citando chi li ha creati ed è
- quando espressamente indicato dall’autore stesso, ad esempio attraverso i simboli BY dell’etichetta Creative Commons (ma attenzione, perché i Creative Commons hanno varie etichette e insieme al simbolo BY potrebbero esserci altri piccoli vincoli, come lo share alike, non commercial ecc). – Ecco tutti i simboli Creative Commons spiegati in modo semplice.
- Quando prendiamo un’immagine da una delle tante directory online che consentono di scaricare alcuni file immagine o video di buona qualità (ma è importante leggere sempre le condizioni d’uso; potrebbe essere necessaria l’attribuzione).
Cosa fare per poter usare una foto presa dal web?
Se trovi online una foto che pensi sia indispensabile per dare un valore aggiunto ad un tuo lavoro, che si tratti di un lavoro da diffondere online o offline (sì, anche una tesi di laurea rientra in queste casistiche), è bene
- contattare l’autore o l’autrice dell’opera (se sappiamo chi è l’autore, non sarà difficile nell’epoca in cui viviamo, trovare un contatto e-mail o su un social qualunque);
- presentare il progetto per il quale la sua opera sarebbe un valore aggiunto;
- chiedere se ci è permesso utilizzarla e con quali vincoli (sarà l’autore a dirci se vuole essere citato o se vuole del denaro);
- se si tratta di lavori complessi, come lavori editoriali, non la “semplice” si fa per dire, pubblicazione di una foto su un blog, sempre meglio fare un contratto, che possa indicare i tempi e limiti di utilizzo.
Ad esempio, un autore potrebbe autorizzarci a mettere la sua foto dietro semplice menzione su una tesi di laurea ma imporre altri vincoli in caso di pubblicazione su riviste accademiche (un conto è fare un gentile regalo ad un candido studente, altra cosa è farlo ad una rivista universitaria); oppure può essere opportuno porre dei limiti temporali per l’utilizzo dell’immagine o, ancora, volerla limitare ad un uso non commerciale.
I casi e le variabili della vita sono molti e complessi, un contratto non può che aiutarci a districarci in questo mare.
Come trovare immagini che posso usare online?
E se una foto mi serve solo per il mio blog, nato l’altro ieri, dal quale non ricavo nulla?
Al di là del fatto che anche un semplice blog ha delle responsabilità e oneri legali, la minore complessità di un contenuto non autorizza all’arbitrario utilizzo di un contenuto di altri, con lo scudo di vetro della menzione dell’autore.
Se non abbiamo foto o video di nostra proprietà da poter utilizzare, è sempre possibile accedere alle tante fonti che ci permettono di prendere contenuti senza spendere un Euro (seppur sempre con delle limitazioni, come è giusto che sia).
Per trovare dei contenuti grafici (foto o video) online, senza dover pagare o senza dover scrivere a qualcuno per chiedere un permesso, puoi
- Accedere alle Directory online come Canva, Unsplash, Photolia ecc. (hanno tutte una versione free e una pro, per la quale serve pagare un abbonamento. Leggi sempre le condizioni di utilizzo prima di pubblicare le foto che scarichi, perché per quanto permettano di accedere velocemente a contenuti di buona qualità, non è vero che con questi contenuti puoi fare sempre tutto quello che vuoi quando vuoi. Approfondisci qui)
- Cerca immagini protette da Creative Commons (e rispetta le poche regole richieste)
- Fai un abbonamento ad una di queste directory online, soprattutto se sei un creator frequente che ha spesso bisogno di nuove immagini o nuovi video. I costi in fondo sono irrisori, l’abbonamento anche di uno o due mesi consente di scaricare un quantitativo di immagini che potrai utilizzare nei mesi successivi (ma, non mi stancherò mai di dirlo, leggi sempre i contratti e le condizioni di utilizzo. E salvale come promemoria e a tutela da eventuali future pretese).