Registrazione marchio gratis: come fare? E’ facile e possibile? Ecco gli step da seguire.
In questo articoli ti indicherò come registrare il tuo marchio gratuitamente, o quasi, cercando di darti indicazioni il più chiare possibile, considerando che potresti non essere esperto o esperta di registrazione marchi.
Soprattutto cercherò di mettere in guardia dagli intoppi più frequenti nella burocrazia della registrazione e, soprattutto, di ricordarti quali sono le effettive tutele di cui ti avvali quando registri un marchio.
Chi ti parla è l’Avv. Valentina Fiorenza, esperta in diritto digitale, GDPR e, ovviamente, Registrazione Marchi.
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Come registrare un marchio gratis
Prima di tutto, chiariamo un punto: se per gratis intendi senza mettere minimamente mano al portafoglio, sappi che non è possibile registrare un marchio assolutamente gratis.
Ci sono infatti dei costi legati alle tasse da pagare – ovviamente – che variano in base al numero di classi (il concetto di classe e di cosa sia, te lo spiego tra un attimo), che arrivano, giusto per una classe, a circa 200 euro. Questo è il costo più vicino al concetto di Registrare un Marchio Gratis.
Se la cosa non ti spaventa, puoi procedere seguendo queste indicazioni, per registrare il tuo marchio:
- crea il tuo marchio (pare ovvio, ma se ovvio non è, leggi come creare il tuo marchio);
- accertati che sia un marchio non troppo debole, perché potrebbe portare dei problemi di tutela in futuro (questa cosa te la spiego meglio nel prossimo paragrafo);
- accertati che il tuo marchio o uno molto simile non sia già stato registrato;
- Rivolgiti alla Camera di Commercio o all’Ufficio Brevetti e Marchi;
L’ufficio registrazione esegue operazioni burocratiche: non chiedete ai poveri operatori quali sono le vostre classi e quante, non chiedete se il vostro marchio è debole o forte. Non sono pagati per fare questa consulenza ed è possibile che non ne abbiano le competenze.
A ognuno il suo lavoro.
Cosa è la classe di registrazione?
La classe è la tipologia merceologica coperta dal tuo marchio, infatti viene detta Classe Merceologica.
Le classi, definite dalla Classificazione di Nizza, sono 45 e indicare bene quale e quante sono queste classi è fondamentale nella registrazione del tuo marchio e nella tutela da contraffazioni o contenziosi.
Sai se il tuo è un marchio debole o marchio forte?
Non tutti i marchi sono uguali; una volta correttamente registrati, tutti i marchi sono tutelati, ma le tutele variano in caso di contenzioso e contraffazione a seconda che tu abbia un marchio debole o marchio forte.
Nel primo caso, abbiamo un marchio che, ad esempio, contiene parole molto indicative del bene o servizio prodotto. Ad esempio, crei un marchio di dolci, che si chiama Dolci Follie: questo è un marchio debole. Mentre il marchio forte potrebbe essere quello di una linea di abbigliamento che si chiama Prosciutti fashion. Ovviamente la questione marchio debole e marchio forte non si esaurisce qui perchè anche le attività di marketing contribuiscono a rendere forte un marchio.
Qui ho scritto un articolo dettagliato sulla creazione e sulle tutele per marchi deboli e marchi forti.
Ti ricordo che un marchio è un insieme di
- parole
- simboli grafici
- colori
- font
e la registrabilità deve tenere in considerazione tutte queste cose.
Errori più comuni per chi registra un marchio da solo
Ora che sappiamo che la registrazione fai da te ha un costo pari a poco meno di 200 euro, non possiamo più dire che parliamo di registrazione gratuita, ma autonoma.
La registrazione di un marchio è un momento importantissimo nella vita e nella storia del tuo brand, meglio fare di tutto per non incorrere in errori, a volte anche gravi, specifici di quando si fa tutto da soli.
Gli errori più comuni per chi registra un marchio senza affidarsi ad un consulente sono:
- Credere o sperare che gli operatori di sportello possano/sappiano fare da consulenti;
- Sbagliare classe merceologica o numero di classi merceologiche (cosa non da poco ai fini della tutela dall’opposizione in base di terzi);
- Scelta sbagliata nell’intestazione del marchio (quando lo devi intestare a te stesso e quando alla ditta?);
- Non affidarsi ad un consulente che, certo, aumenta i costi ma anche e decisamente, le sicurezze e le tutele.
