Le truffe amorose su Internet sono una frontiera molto redditizia per gente senza scrupoli. Si tratta di un rischio che corriamo tutti, e qui vi do qualche nozione su come è possibile difenderci
Sappiamo purtroppo che Internet si trasforma spesso da World Wide Web a World Wilde Web (la rete mondiale oscura).
L’Internet è un luogo non luogo che corre veloce e per molti è difficile restare al passo e imparare a decodificarne i codici e le modalità.
Basti pensare alla velocità con cui i nostri genitori più anziani si sono dovuti abituare all’utilizzo delle e-mail e non sempre sono in grado di distinguere uno spam con link truffaldini da messaggi ufficiali di banche, assicurazioni, fondi pensione e via dicendo.
O ancora, basti pensare a quanto sia difficile difendersi dalle fake news, truffe collettive talvolta difficili da punire, anche per i più navigati naviganti del web (oggi il mio generatore di calembour è particolarmente oliato).
In questo post parliamo di una particolare tipologia di truffa che ha trovato una strada in discesa nel mondo dei social, sede di relazioni virtuali per antonomasia, in cui spesso le frange meno alfabetizzate sul loro utilizzo sono potenziali e ghiotte vittime:
Le truffe amorose: cosa sono?
“Truffa amorosa” o “truffa romantica”, è una terminologia usata per definire alcune truffe perpetrate prettamente sul web che prevedono la circonvenzione emotiva e sentimentale seguita da una richiesta di denaro, che con il tempo può diventare di carattere estorsivo.
In pratica e in genere, nelle truffe amorose, dette in inglese romantic scam, gente senza scrupoli adesca qualcuno (in genere un soggetto definibile come “debole” non in senso assoluto ma relativo alla fattispecie) sui social network con l’obiettivo finale di truffare la vittima e farsi dare del denaro.
Nonostante il termine addolcisca la tipologia di reato, si tratta di fatto di un meccanismo perverso di macchinazioni e bugie perpetrate ai danni di persone sole, non protette per ragioni biografiche o per mera sfortuna da un tessuto sociale forte o da una famiglia ed è proprio lo studio della vittima da adescare che rende questo tipo di illecito molto odioso e grave.
Come avviene una truffa amorosa?
Tempo fa ho creato su Instagram una serie di post che raccontavano, in 4 puntate, la truffa amorosa ai danni di “Pino”, un uomo vedovo di mezza età, con una comune pensione e nessun erede, da parte di “Angela”, una fantomatica e mai vista donna (in realtà inesistente, il truffatore vero era un uomo) che svolgeva lavori umili in Germania, sola e bisognosa di supporto, all’inizio solo morale. Entrambi, miei concittadini.
Un’amicizia nata su Facebook che, messaggio dopo messaggio, ha fatto sentire Pino importante nella vita di qualcuno; un’amicizia che voleva trasformarsi in amore, in un trasferimento in Sicilia da parte di Angela e in una prospettiva di poter invecchiare non in solitudine e, perché no, amare di nuovo.
Angela, con la complicità di un amico avvocato che avvocato non era, si è fatta erogare da Pino un ammontare di circa 80.000 euro, tra piccole somme per mangiare, somme leggermente più alte per curarsi, somme sempre più importanti per scappare dalla Germania, fino a cifre oltre i 30.000 euro per pagare multe e, infine, anche per pagare avvocati (finti) in difesa dello stesso Pino, ormai “complice” di una fuga della amata-sconosciuta dai suoi doveri come badante.
Ho definito questa storia una “tragedia in due atti”, liberamente ispirata da una sentenza del tribunale di Catania [26 pagine di sentenza che manco una stagione di Beautiful.]
Come operano i truffatori online?
I personaggi abietti che perpetrano truffe di questo genere sono peggio degli sceneggiatori delle serie Netflix: architettano trame e catene complicatissime di “puntate”, strategie, bugie.
Spesso gli adescatori/adescatrici che perpetrano truffe romantiche, cercano le proprie vittime cercando
- persone avanti con l’età e/o
- persone sole (il ceto sociale e il livello di istruzione non sono, il più delle volte, una discriminante);
- persone con apparente disponibilità economica ma…
- non sufficientemente istruiti sul mondo tecnologico e soprattutto sui suoi rischi.
- Ma attenzione: ricerche e studi recenti hanno dimostrato che anche molte persone giovani e in carriera, altamente alfabetizzati e single e/o bisognose di affetto e di sentire emozioni forti, con principi di depressione o spettri depressivi, sono spesso vittime di questo tipo di cyber truffa.
Incredibile (o no?) ma vero, tutte queste informazioni possono essere reperite molto facilmente guardando un profilo su Facebook o Instagram; non servono hacker, basta guardare tutte le informazioni che lasciamo in merito alla nostra età, lavoro, formazione, area geografica.
Basta guardare le nostre foto, le personé che sono con noi, le persone che ci hanno taggato nelle loro immagini per capire il tessuto sociale e i bisogni che sottendono la sfera emotiva di una vittima di truffa amorosa.
Dai gruppi ai quali mettiamo il Mi Piace o dalle community di cui siamo più o meno consapevolmente membri è possibile poi capire a quali temi siamo più sensibili e quali sono le nostre idee politiche.
Sembra banale, ma una perfetta sconosciuta che vuole “diventare nostra amica di chat” al fine di, tra qualche mese, spillarci soldi, farà molta attenzione a quali parole e argomenti utilizzare per diventare una persona con la quale abbiamo piacere a comunicare.
Come faccio a sapere se il mio nuovo amico di chat è un possibile truffatore/truffatrice?
- Facciamo attenzione ai profili esteri (a persone che scrivono nella tua lingua, ma sono geolocalizzati all’estero e dicono di vivere all’estero; spesso è il principio di ogni truffa sentimentale sul web);
- Se una persona che vi scrive mostra sul social in cui avviene il contatto una solo una foto di sé, se non ha foto sue con altre persone, se non c’è uno storico di attività svolte negli anni precedenti, tra post e foro… insomma, se pare utilizzi il social solo per scrivere a voi, pensateci qualche volta in più prima di continuare la conversazione.
- Se chiede soldi, per mangiare, per curarsi, per suo figlio e trovate la sua storia comunque credibile, è il momento di coinvolgere un amico, parente, conoscete o anche un avvocato per farvi consigliare. Diciamo che quando dal cuore si passa al portafogli, che si tratti di truffa o di amore vero, è sempre il caso di farsi dare un supporto, anche tecnico, per capire chi c’è davvero dietro quel profilo.
SOPRATTUTTO, Se vi rendete conto di essere o di essere stati vittime di una truffa amorosa, non abbiate timore o vergogna a denunciare.
Tantissime persone, di ogni età e ceto sociale o livello di alfabetizzazione sono state vittime dello stesso reato e una denuncia può aiutare a recuperare almeno parte del maltolto o evitare che la truffa arrivi fino in fondo.
Denunciando un caso sospetto potrete inoltre evitare che qualcuno meno attento di voi cada in una trappola davvero odiosa, non solo per ragioni economiche ma perché fa leva sui vuoti emotivi ai quali tutti, nessuno escluso, andiamo incontro nella vita.
(Per la cronaca e per dare coraggio, i rei protagonisti dell’esempio poc’anzi riportato, sono tutti finiti in galera, hanno pagato una multa e spese processuali).